A Cannara è attivo da alcune settimane un “Circolo Lettori” che è nato dal desiderio di mettere, appunto, in circolo, socializzare, dare vita e prosecuzione alle storie raccontate nei libri in uno spazio aperto capace di accogliere pensieri, riflessioni, emozioni da mettere a disposizione della comunià locale.
Per far conoscere tale nuova iniziativa culturale e, contemporaneamente, celebrare la giornata mondiale del libro, il Circolo ha organizzato per sabato 21 aprile, alle ore 21, presso il centro sociale di Cannara la presentazione del libro “Gnomeide”, ormai un piccolo caso editoriale che, partito dall’Umbria, ha iniziato a girare per l’Italia grazie ai numerosi spunti che offre.
La serata, patrocinata dal Comune di Cannara e alla quale è stato invitato anche il Commissario Prefettizio, si aprirà con l’intervento di Paola Ciotti, presidente del Centro Sociale, che mette a disposizione la propria sede per l’evento e per gli incontri del Circolo Lettori, e di Maria Vassalli, coordinatrice del neonato Circolo culturale.
Momento centrale l’incontro con gli autori, Sonia Montegiove e Gilberto Santucci, genitori, giornalisti e appassionati di nuove tecnologie. Il libro ha come protagonista la famiglia e soprattutto gli “gnomi”, ovvero i figli, che crescendo osservano e descrivono il mondo senza filtri, con mamma e papà che raccontano con umorismo e originalità la vita quotidiana, offrendo occasioni di riflessione sull’uso corretto di internet e dei social media. Da qui il senso della presenza, insieme agli autori, di Francesco Marinucci, esperto del settore, che dispenserà alcuni suggerimenti su come affrontare la sfida digitale.
Il tutto per una nobile causa, visto che le vendite di “Gnomeide: salvate le mamme e i papà” sono destinati all’associazione italiana per la lotta al neuroblastoma.
“Abbiamo lavorato all’apertura del Circolo e poi all’iniziativa inaugurale con passione – spiegano i promotori del sodalizio – cercando di offrire un’occasione di incontro per tutta la famiglia, adulti certamente ma anche “gnomi” appunto, perchè la volontà è quella di dar vita a momenti di incontro intergenerazionali, su tematiche utili a genitori, docenti, figli, nonni”.
Le persone che animano il Circolo sono in gran parte le stesse che stanno organizzando la bibliocabina a Cannara, progetti che li accomunano per la passione per la lettura. Per il futuro l’intenzione è di promuovere incontri e presentazioni di libri. “Il nostro sogno nel cassetto – commenta Elisa Scaloni – è quello di vedere nuovamente aperta e funzionante la nostra biblioteca”.